TORNARE TRA LA GENTE, RIPARTIRE DALLE LOTTE  -   

mercoledì 25 gennaio 2012

150 anni non son bastati...

CENTOCINQUANT’ANNI, NON SON BASTATI PER UNIRE L’ITALIA E RISOLVERE  “LA QUESTIONE MERIDIONALE”… DOVE LA LEGA DI BOSSI FALLI’, MORETTI DI TRENITALIA, SEMBRA VOLER COLPIRE.

E’ di queste ultime ore la ratificazione di uno dei più duri attacchi al lavoro.
Il  Decreto sulle liberalizzazioni cancella il diritto, sacrosanto,  dei lavoratori ad avere un CNL, in più, decreta per legge la frantumazione del mondo del lavoro, un dumping  occupazionale senza fine,  con relativo abbassamento dei salari e dei diritti e si accinge a dare il via alla più sfrenata lotta tra poveri!
Il Monti uomo della FIAT, amico di Montezemolo, ha elargito uno dei suoi regali più golosi:
Il banchetto nell’ambito del trasporto ferroviario, quello costruito dal pubblico col contributo di tutti, avrà inizio. E darà, come logico che sia, maggiori garanzie di profitto ai privati.
Montezemolo, con la sua società Italo-Francese Ntv, ne  è il primo beneficiario.  Non per nulla  Ntv è pronta a “scendere in campo” nelle gare pubbliche, anche nelle tratte regionali cogliendo, a suo dire,  la sfida che il DDL sulle liberalizzazioni gli offre sostenendo che, laddove il modello delle liberalizzazioni è stato adottato, ha prodotto risultati tangibili di riqualificazione dei servizi e di riduzione della spesa pubblica.
Sappiamo in verità, un esempio su tutti è l’Inghilterra, che non esiste nulla di più sfacciatamente FALSO!
La verità è che i lavoratori del settore, in primis, e gli utenti tutti saranno, invece, coloro che in nome del profitto, perderanno DIRITTI E GARANZIE!
Ma c’è un luogo, a Milano, dove i lavoratori, col sostegno di molti, dall’8 Dicembre 2011, stanno urlando, a tutto ciò, un sonoro No.
E’ il Binario 21 della Stazione Centrale di Milano.
Sulla torre faro al binario 24, dall’8 Dicembre scorso, CARMINE, OLIVIERO E GIUSEPPE , rimangono  fortemente asserragliati per denunciare l’assurdità della soppressione  dei  Treni Notte e del licenziamento dei lavoratori della società Wagon Lits ( treni notte nazionali) .
Le domande che pongono sono serie e pertinenti e la richiesta è una sola:
1-    Ripristino dei treni notte
2-    Opposizione al licenziamento dei lavoratori della Wagon Lits
3-    Ripristino del servizio per continuità territoriale alla portata di tutti.
La divisione dell’Italia in due è inaccettabile, la continuità territoriale accessibile a tutti che , la tratta dei treni notte ha sempre garantito,  dicono i lavoratori in presidio in Centrale,  è un valore e un diritto da conservare.
Lavoratori e utenti, sono accomunati dalla necessità di opporsi al tentativo di isolamento e di divisione praticato scientemente dalla voracità del padrone e dal potere del capitale.
Giuseppe Gison , dopo 45 durissimi e gelidi  giorni è dovuto scendere dalla torre faro.
Continuerà la sua lotta con rinnovata convinzione al presidio sotto la torre.
A Lui va il nostro partecipato ringraziamento e sostegno per esser riuscito a portare alla conoscenza di tutti la rivendicazione  e le ragioni di una giusta lotta. GRAZIE GIUSEPPE!
Carmine e Oliviero non hanno alcuna intenzione di scendere dalla torre. Lì rimarranno, fino a che i treni notte oppressi non verranno ripristinati.
CON CARMINE, OLIVIERO, GIUSEPPE E CON  TUTTI I LAVORATORI IN PRESIDIO SOPRA E SOTTO  LA TORRE.
CONTRO L’OFFENSIVA DEL CAPITALE E L’ATTACCO AI LAVORATORI E AL POPOLO ITALIANO.
COME DALL’8 DICEMBRE, SPESSO ACCADE, CI VEDIAMO AL BINARIO 21!

                                                         GIOVANNA BASTONE
                      Segretario di CSP PARTITO COMUNISTA  provincia di Milano

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